SETTOPLASTICA

INTERVENTO DI SETTOPLASTICA PER DEVIAZIONE DEL SETTO NASALE

 

In questa pagina vogliamo fornire alcune informazioni che Le permetteranno di affrontare in maniera preparata l’intervento chirurgico necessario per risolvere il suo problema respiratorio nasale. Il setto nasale è una sottile parete mediana che divide la cavità nasale in due fossa nasali; è costituita da uno scheletro in parte cartilagineo (cartilagine quadrangolare), in parte osseo (lamina perpendicolare dell’etmoide e vomere). Un setto nasale perfettamente rettilineo non è di frequente osservazione nella pratica clinica, ma modeste deviazioni sono compatibili con una buona respirazione. In altri casi le deviazioni sono più marcate e causano ostruzione nasale. Le due fosse nasali in linea di massima devono avere lo stesso volume affinché il naso possa esplicare al meglio le sue funzioni. Le cause possono essere congenite o traumatiche (da ricordare i misconosciuti traumi da parto e gli apparentemente innocui traumi infantili). Le deviazioni possono consistere in una curvatura convessa verso una fossa nasale o l’altra, in forme a “S” dall’avanti all’indietro o dall’alto in basso o in varie associazioni delle precedenti, assumendo così il setto delle conformazioni talora bizzarre. La sintomatologia ostruttiva si instaura molto lentamente, spesso il paziente non si accorge di avere un deficit respiratorio nasale perché si abitua alla scarsa ventilazione supplendo con la respirazione orale. Quindi, eccetto in caso di grosse ostruzioni, i disturbi iniziano dopo i trent’ anni e spesso è l’insorgenza di una complicanza che evidenzia la deviazione.

Complicanze

La deviazione del setto, determina una alterazione della normale ventilazione nasale comportando una anomalia del flusso d’aria inspirata che si trasforma da laminare in turbolento a cui si associa, dopo un certo tempo, una ipertrofia dei turbinati (si configura il quadro della rinite meccanica). In altri casi la deviazione del setto nasale si inscrive in un quadro più complesso di deviazione o malformazione che coinvolge anche la piramide nasale (parte esterna ed “estetica” del naso). L’alterazione del flusso nelle fosse nasali può comportare ulteriori alterazioni a carico degli osti dei seni paranasali con possibile insorgenza di sinusiti e cefalea; come anche la comparsa di otiti catarrali per alterazione del normale drenaggio delle secrezioni nasali che tendono a seguire la via di deflusso rinofaringea potendo cosi coinvolgere la tuba di Eustachio.

Diagnosi

La diagnosi viene effettuata attraverso l’esame obiettivo delle cavità nasali che permette una osservazione superficiale limitata alla porzione anteriore del naso. Per una valutazione completa dell’intera cavità nasale Le verrà praticata una endoscopia, tramite un fibroscopio sottilissimo in grado di escludere altre componenti responsabili dell’ostruzione nasale (polipi, deviazioni settali posteriori, ecc.). Con l’esame rinomanometrico poi è possibile registrare graficamente il flusso d’aria inspirato ed espirato; tale esame, effettuato anche con spry vasocostrittori (test di decongestione nasale), si rivela indispensabile nella programmazione chirurgica nei casi dove la causa dell’ostruzione nasale sia da attribuirsi ai turbinati.

L’intervento

La condizione patologica rappresentata dalla deviazione settale è correggibile solo con terapia chirurgica; si ricorre alla chirurgia tradizionale in anestesia generale, in regime di day hospital o di ricovero, con utilizzo di tamponi nasali. Noi eseguiamo l’intervento in anestesia generale perché avrà meno fastidi e sentirà meno dolore rispetto ad una buona anestesia locale. Sarà effettuata una piccola incisione sulla mucosa del setto che, opportunamente scollata, metterà in evidenza la zona del setto deviata e secondo la tecnica di Cottle saranno asportati tutti gli speroni e le deviazioni basse che sono quelle che maggiormente danno ostruzione.. Al termine dell’intervento le verranno applicati degli speciali tamponi, “splint”in silicone, che effettuano una compressione senza però ostacolare la respirazione nasale, quindi il decorso postoperatorio sarà estremamente agevole. Di solito il ricovero è di solo un giorno in quarta giornata si toglieranno gli splint e dopo un paio di giorni la respirazione risulterà perfetta e l’estetica nasale non sarà alterata.

Prof. Marco Fusetti